La tomba del Principe Guerriero
L’urna cineraria in lamina bronzea, coperta da una ciotola d’argento, conteneva, secondo un antichissimo rito “eroico” descritto da Omero, le ossa combuste, raccolte dopo la cerimonia dell’incinerazione, avvolte in un panno di lino, insieme con i preziosi oggetti personali di ornamento del defunto. All’esterno erano deposti gli altri elementi del ricco corredo: elementi in ferro pertinenti a due carri bruciati durante il rito funebre, il vasellame bronzeo, le armi e le insegne di potere. Il dolio che conteneva l’urna cineraria era coperto da uno scudo in bronzo. All’interno del dolio erano deposti i preziosi gioielli riferiti alla sfera personale del defunto, mentre gli oggetti deposti all’esterno del dolio, avevano una specifica connotazione in relazione alla valenza pubblica del personaggio, simboli di status e di potere che designano il defunto come figura eminente di una comunità, da cui deriva la qualifica di “Principe Guerriero”.